Ipercheratosi (Callosità)

L’ipercheratosi (callosità) è l’ispessimento dell’ultimo foglietto epidermico causato da una iperproduzione di cheratina da parte dei cheratinociti.

Generalmente è una risposta adattativa dell’epidermide ad un’iper sollecitazione meccanica continua e prolungata o fenomeni di frizione reiterati su una specifica porzione cutanea, ma può essere anche correlata ad eventi morbosi a carattere sistemico. In sintesi si tratta di un meccanismo di difesa fisiologico della pelle.

Il trattamento varia a seconda della localizzazione e della malattia di base e solitamente consiste nell’eliminare la causa della sua produzione. Generalmente si utilizzano soluzioni cheratolitiche in grado di ammorbidire le zone ispessite, rendendo piu’ facile e meno traumatica la rimozione e il fastidio durante l’appoggio.

Spesso inoltre si ricorre ad una valutazione diretta posturale-biomeccanica, essenziale per il confezionamento di ortesiologia plantare su misura, in quanto spesso sono il risultato di vizi e compensi di natura muscolo-scheletrica.

COME E’ FATTA LA PELLE?

La pelle (o cute) è composta da tre strati principali:

  • Epidermide (parte piu’ superficiale): rappresenta l’impalcatura esterna della pelle e la parte a diretto contatto con l’ambiente. L’epidermide è costituita da diverse zone (strato basale, spinoso, granuloso, lucido e corneo) che rappresentano il ciclo vitale delle cellule epiteliali: i cheratinociti. Lo strato corneo è lo strato cellulare più esterno, formato da diverse lamine cellulari a forma di tegola sovrapposte (squame cornee) che determinano la cheratizzazione della cute e la sua difesa. Le cellule che formano queste lamine sono prive di nucleo e di consistenza dura, ognuna di queste è destinata a staccarsi e ad essere sostituita da nuovi elementi. Lo strato corneo è tanto più spesso quanto piu’ risulta esposto a traumatismi meccanici. Il suo spessore è molto accentuato sul palmo delle mani e pianta dei piedi
  • Derma: strato intermedio ricco di capillari, recettori nervosi (strato papillare) e vasi linfatici. Costituito da tessuto connettivo, elastina e collagene, e assicura l’elasticità della pelle.
  • Ipoderma (o sottocute): collega derma ed epidermide ai tessuti piu’ profondi permettendo l’ancoraggio su muscoli ed ossa

COSA SONO I CHERATINOCITI?

Sono le cellule piu’ superficiali dell’epidermide il cui nome deriva dalla proteina di cui sono costituiti: la cheratina. Essa contribuisce a rendere lo strato piu’ sterno resistente agli sfregamenti e alle pressioni.

I cheratinociti nascono dallo strato basale e risalgono gradualmente in supericie. Durante il percorso vanno incontro ad una differenzazione concludendosi, in ultimo, con la morte della cellula (desquamazione).

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